Italiano: Macchina portatile con telaio in alluminio per la riduzione del peso. La tastiera QWERTY ha 28 tasti rotondi con sfondo bianco e bordo in metallo, disposti su tre righe; la barra spaziatrice è in legno verniciato di nero. Gli 84 caratteri sono montati su martelletti posti nella cesta delle leve, in modo tale che ad ogni tasto corrispondano tre caratteri. Sul fianco destro della macchina è posizionato il tasto per il ritorno del carrello. Il carrello è ribaltabile in avanti per rendere più agevole il trasporto. Ai lati del rullo portacarta con copertura in gomma, si trovano orizzontalmente le due bobine di nastro inchiostrato. La macchina è accessoriata con una valigetta di legno ricoperta di tela, contenente il libretto di istruzioni in spagnolo, una chiave per la chiusura della valigetta, una spazzola per la pulitura dei meccanismi della macchina, un oliatore nel contenitore.

Modalità d'uso

L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta colpendo il foglio di carta frontalmente. Il tasto delle maiuscole comanda il doppio sollevamento del carrello. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portarullo compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è visibile.

Notizie storico-critiche

Fu tra le macchine per scrivere che ebbero più successo, tanto che venne continuamente prodotta per quasi un trentennio, dal 1912 fino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. L'alleggerimento della macchina è stato realizzato grazie all'impiego dell'alluminio per la carrozzeria e alla semplificazione dei meccanismi di funzionamento, col ridimensionamento dei pezzi utilizzati da 2000/3000 della macchine standard a poco meno di 700. Nel corso degli anni vennero affiancati alla macchina vari accessori, tra i quali uno speciale tripode come sostegno trasportabile La datazione di questo esemplare si basa sul numero di serie.